martedì 3 luglio 2012

Le mutande: Avventure e Disavventure della Fata.

La scuola è finita.
Beh, già da un pezzo, quasi un mesetto.
Giugno è il mese che preferisco fra tutti, fin da quando ero bambina.
Non appena suonava la campanella che annunciava l'inizio delle vacanze, io ero già in un brodo di giuggiole.
Potevo godermi le rilassanti mattinate a letto, sveglia ma impigrita a girarmi fra le lenzuola fresche.
Decidere se alzarmi o continuare a poltrire leggendo un libro.
Oppure cedere alle insistenti richieste degli amici: piscina.
Perchè no?
Giugno non è un mese di ferie dei genitori, giusto di vacanze per gli studenti.
Il mese della pigrizia, del recupero psico-fisico.
Dallo studio e dalle levatacce per andare a scuola.
Questo finchè non ho cominciato a lavorare.
Certo, anche dopo giugno ha avuto per me un profumo speciale: le giornate lunghe, calde senza essere soffocanti, i primi week end al mare con gli amici.
L'eccetazione del pre-ferie.
E poi quando arrivano le ferie (che non sono più vacanze, eh certo, non si bivacca più tutto l'anno: si lavora!) sembra di essere in cima ad un otto volante, con l'adrenalina a 1000.
E si parte, con tutte le aspettative del mondo.
Die Vorfreude ist die beste Freude.
Non c'entra nulla Freud in questa frase, ma c'è tutto il succo della natura umana:
l'aspettativa della gioia è meglio della gioia.
Eh si perchè spesso le vacanze ci lasciano l'amaro in bocca, non vanno mai come vorremmo noi.
L'albergo sbagliato, l'hotel che sui dépliants era da 5 stelle, ma una volta arrivati si scopre che erano stalle e non stelle.
A volte neanche la giovane età aiuta a coprire tutte le magagne.
Ma poi la fiducia ci ristampa il sorriso e la gioia di vivere in faccia.
Le vacanze con gli amici si trasformano col passar degli anni in:
  • vacanze con gruppi di coppiette, 
  • vacanzae col tuo lui (che possono essere devastanti quando vieni a scoprire che in realtà il tuo lui è il lui di un'altra - o vice versa - e che te l'ha soffiato sotto il naso senza che tu te ne accorgessi, ma meglio tardi che mai, come si suol dire), 
  • vacanze col marito.
Tutte vacanze pseudo avventurose.
Questo finchè non arrivano i figli.
Ammetto che i figli mi hanno frenato fino ad un certo punto nella scelta di come trascorrere le vacanze, ma ammetto anche che non sono una tipa troppo spavalda: odio volare, non mi piace la montagna, mentre mio marito odia il mare.
Quindi le nostre vacanze non ci hanno mai portato molto lontano, tranne rari casi: crisi da viaggio superata per amore quando sono stata trascinata a New York, per esempio.
Avrei baciato il suolo una volta scesa la scaletta dell'aereo.
Poi le vancaze si trasformano in maratone.
Come quest'anno, la 2 giorni di Mirabilandia:
I figli hanno insistito per il parco tematico, accontentiamoli.
Arriviamo armati di crema da sole e costumi negli zaini. Sapendo che ci saremmo bagnati in alcuni giochi.
Tanto fa caldo, non c'è problema. Abbiamo azzeccato anche i giorni giusti: poco tempo di attesa in coda.
Meno male: aspettare anche 1 ora per un gioco che dura meno di 2 minuti... è una follia.
Ma i ragazzi non la pensano come me, ovviamente: su dai  mamma ...un altro giro ancora!
E... parte la maratona.
Inizia il primo gioco, vedendo come si sono inzuppate le persone che ne stanno uscendo decidiamo all'istante:
Togli le mutande e metti il costume;
Finito il gioco d'acqua ( rigorosamente sporca, dove ti inzuppi anche l'assorbente interno) togli il costume e rimetti le mutande.
Perché così ti e' stato inculcato dalla nonna quando eri piccina: mai niente di bagnato sulla pancia.
Chissà poi perché.
Poi rimetti il costume ( dopo aver ritolto le mutande) perché i figli hanno visto un altro gioco imperdibile.
Altra acqua (sempre più sporca) che entra in tutti i tuoi buchi, bocca,orecchie e pori inclusi)
Esausta ritogli il costume e rimetti le mutande.
Sperando che i giochi d'acqua siano finiti.
Facciamo un altro gioco? Senz'acqua però!
Ok. Tengo orgogliosamente fiera ben strette addosso le mie mutande con il coniglietto ricamato sul sedere, chiappa destra.
Si parte!
Canottino e discesina per accontentare i pargoli.
Ma cosa vedo sul fondo del canotto? Acqua!!!
Ormai non posso più fare veloce cambio mutande/costume!
Il mio coniglietto chiude gli occhi ed io mi siedo, bagnando mutande e coniglietto.
Ma era l'ultimo gioco!
Ora il coniglietto dorme sulle mie mutande asciutte mentre su una panchina all'ombra guardo i miei ragazzi che continuiamo a fare un gioco d'acqua bagnandosi.
Ma che importa... Fa caldo e loro indossano il costume!
Perchè a Mirabilandia, ci si inzuppa.
Fortuna che fa caldo.
Per essere giugno fa fin troppo caldo, un caldo umido tropicale.
...EVVIVA LE VACANZE !

4 commenti:

  1. Tutto è bene quando finisce bene, pensavo le avessi perse!!!!!!!!!!le mutande ahahahhah
    Immagino il divertimento dei bambini! io da piccola aspettavo in fila anche un'ora per oter salire sui dischi volanti per, forse 1 minuto di giro, ed una volta l'anno! altri tempi Buona estate

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  2. ho riso col tuo post...ne avevo bisogno...Mirabilandia è a meno di due ora da casa mia ma non ci sono mai stata!

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  3. Ci sono passata davanti per anni e non mi sono mai fermata roba da matti ma mai dire mai...auch die Nachfreude ist eine Freude...immer!!!!!
    Penso che con le mutande ti ci sei divertita pure tu Mirabilandia è unica....ciao e se ci sei ancora buone vacanze. Un abbraccio

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  4. ho letto il tuo conmento e ti ho risp ....sul mio blog...

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