KOUIGN AMMAN.... Delizia e TORTURA !!!!

Kouign Amman di St Malo... fatti da me!

Home made Kouign Amman

3° tentativo:
Non lasciatevi ingannare dalle apparenze... sono ben lungi dall'avere la ricetta perfetta... per ora ne ho solo raggiunto l'aspetto...più o meno ...

Ma NON DEMORDO !!!!!

... naturalmente seguirà il tentativo n. 4... non vi ho forse detto che sono testarda e golosa????

CRONACA di un altro FLOP - il 4° tentativo.

26 settembre 2011 - ore 14.15
"... e questi "cosi" a chi li dò???" è stata la prima domanda non appena ho sfornato gli OBBROBRI.
Saranno anche buoni ma - visto che anche l'occhio vuole la sua parte - non ne vado per niente fiera!!!

Se al 3° tentativo almeno avevo azzeccato la forma tipo sfoglia yo-yo, quelli di oggi invece sono stati di un insuccesso CATASTROFICO.

Per chi di voi avrà la pazienza di seguirmi, PROSSIMAMENTE vedrete arrivare i commenti del 5° TENTAVIVO... non mi resta che sperare  (*_^)  !!!!

Questo dolce non potete dire di averlo gustato al 100% se non siete passate da St Malo nel negozio che fa SOLO kouign amman e che li sforna in continuazione: dalla monoporzione da 2 euro a quella ... formato esercito!!!
Delizia e tortura perchè, per quanto sia un dolce fatto con solo ingredienti semplicissimi: farina, burro, zucchero, acqua e lievito, è squisito, ma è di una esecuzione talmente MENOSA e di una manualità parecchio DELICATA che ti fa scappar la voglia di farlo...
Tuttavia il viaggio fino a St Malo è molto scomodo solo per fare merenda, quindi mi sono cimentata di buona lena!!!
In due giorni 2 flop...che dire... ???
Io sono testarda e golosa.
Il primo tentativo (dopo aver studiato in internet e sui miei numerosissimi libri di cucina la ricetta "giusta") non mi ha entisiasmato: lontano mille miglia da QUELLO di St Malo.
Oggi ho dato via al 2° tentativo: alle 7.30 la pasta era già pronta per la lievitazione.
Torno a comprare il burro demi sel.
Manipolo, giro, imburro, zucchero, giro, pongo nella teglia, stavolta una teglia sfoderabile, con tanto di carta da forno...metto in frigo per 30 minuti, infine inforno... ma... patatrac!!!
Morale: IL BURRO goccia a goccia è trasudato da teglia e da carta da forno per finire sul fondo bollente a 200° del forno, e bruciare con notevole puzza, per tutta la casa.
Nonostante il tempo freddino e piovoso, con i suoi 13 ° sopraggiunti all'improvviso, ho spalancato tutte le finistre: IO GELO, e la torta?
Bah.
...Dicevo che sono testarda e golosa?
Domani riparto col 3° tentativo.
PRIMA O POI CE LA FARO', e vi renderò partecipi del lieto evento!!!