venerdì 3 maggio 2019

Lasagne al pesto

Partiamo dal presupposto che non era mia intestazione tornare all’età della pietra quando la tecnologia enogastrinomica mi aveva fatto dono di un prodotto semilavorato eccellente, certo nulla a che vedere con quello fatto in casa, peraltro di grande aiuto quando si è di fretta.
Parliamo di lasagne. Chi di voi non si è lanciato nel cucinare una bella lasagna da quando sul mercato sono arrivate quelle che si cuociono direttamente  in forno in solo 20 minuti?
Ai tempi io avevo messo da parte farina e mattarello e non ci avevo più pensato.

Ma c’è sempre il ciclo storico giusto? Quando mio figlio alcuni giorni fa ha preparato una lasagna alla bolognese senza precedenti ai nostri palati, mi aveva lasciato un bel pezzo di pasta all’uovo.
Mi spiaceva buttarla quindi con tanta pazienza ho fatto le mie belle lasagne, le ho sbollentate e poi le ho usate per preparare le lasagne al pesto.
Ho preparato una besciamelle senza burro, ho unito il pesto (che deve essere fatto in casa, possibilmente) e poi ho cominciato a stratificare la lasagna, alternando lasagna - pesto - crescenza. Per concludere a fine cottura ho cosparso di parmigiano e lasciato in forno spento per 5 minuti.
Cottura:
Circa 15 minuti a 200 gradi

mercoledì 1 maggio 2019

Fra pochi giorni sarà la Festa delle Mamme

Innanzitutto... buon primo maggio a tutti.
Bene, ora che la mia coscienza è a posto, posso cominciare a sparare a raffica.
Festa del lavoratore... fatemi pensare...
Io non lavoro, e non per scelta purtroppo ma per volontà altrui.
I miei figli mi ricordano che io non faccio niente tutto il giorno perchè non lavoro.
Beh... non proprio tutti i miei figli, solo qualcuno.
Quindi se io quando mi alzo prima ancora di fare colazione faccio partire la lavatrice, smistando fra le loro calze arrotolate e le mutande... devo considerarlo puro divertimento?
Quando stendo miriadi di calzini, uno ad uno, posso pensare anche solo minimamente che sia un momento di relax?
Un'altra cosa che fa di me una donna appagata, è quando devo prendere i piatti sporchi, unti e con residui di cibo e posizionarli nella lavapiatti... perchè, inutile dirlo, questo momento di pura pace interiore, è tutto mio.
Poi pensare a quello che devo mettere in tavola due volte al giorno, fa di me un'accannita giocatrice d'azzardo.
Se preparo il pesce lo mangiamo in due, a meno che 48 ore prima mi ricordo di avvisare il marito, a quel punto posso preparare per tre.
Ma attenzione! Non tutto il pesce va bene.
La carne: beh, io non la mangio, ma facendo da mangiare io non brontolo contro me stessa.
Tuttava ci sono piatti che non includono la carne e che possono essere addirittura definiti vegetariani, con grande stupore della truppa.
Un esempio? Quasi tutte le pizze.
Se compriamo la pizza da asporto, nessuna critica (a parte il fatto che a me non piace, ma me la faccio andare bene) ma se la faccio io... apriti cielo.
Troppo bassa, troppo alta, troppo condita, poco condita, troppo cotta, non ha la crosticina...
Parliamo di torte salate?
I francesi... li adoro!
Con una torta salata ed un pò di insalata risolvono un pasto.
Io?
Non posso mettere la verdura, non posso mettere il pesce... quindi la varietà si appiattisce.
Ed ora le frittate!
Banale banale, minimo sindacale: uova, formaggio e sale.
Azzardo con un filo di latte.
Mi spingo fino a fare omelette formaggio e prosciutto, ma ora anche un figlio la rifiuta, a causa del prosciutto.
Frittata con le cipolle? Si per lui, no pergli altri.
Lasagne, che passione!
Ma devo scordare quelle al pesce, quelle fantastiche con verdure... che mi rimane? quelle classiche.
Attenzione a come è macinata la carne: nè troppo piccola, nè troppo grande.
Il pomodoro non deve essere a pezzettoni, ma neppure va bene la passata.
Le verdurine per soffriggere il ragù? non si devono poi vedere.
Besciamella? no grazie.
Potrei andare avanti ad oltranza, ma poi diventerei noiosissima.
Pensate quindi in che imbarazzo mi trovo quando entro in cucina.
Normalmente non pianifico nulla: apro il frigo e decido.
Fare la spesa... ma pensate che sia un parco divertimenti per le donne? Una specie di luna park?
Ohh guarda! Hanno cambiato le offerte... corriamo!
In casa finisce il latte?
Chi deve andare? Provate ad indovinare..
Il marito a volte va a fare la spesa. wow!
Apparecchiare: attenzione a mettere l'acqua a tavola, altrimenti comincia la critica.
Sparecchiare? ognuno il suo.
Portare in cucina la pentola sporca? Starai mica scherzando? Non l'ho usata io!
Essere mamma è una missione:
cominci a cambiare i pannolini... e già un pensierino sul futuro che ti aspetta dovresti fartelo.
Psicologa: cercare di aiutare i figli a crescere senza turbe psichiche.
Mummia: attenzione a quelle che dici, meglio non far intravedere neanche un'espressione facciale
Tuttofare: eh già, mica vuoi farti trovare seduta sul divano... dovrebbero mettere un sensore "chiappe mamma in arrivo" che comincia a suonare non appena le suddette parti gentili si avvicinano troppo al tanto sospirato divano.
Comprensiva: qualsiasi cosa ti si dica va accolta con un sorriso, mai alzare la voce.
Alert: 24H/24H, 7giorni /7
Sorridente, paziente ed indulgente: educare i figli e farli diventare corretti, ma non insistere a fargli aprire i libri, neanche la settimana enigmistica per le barzellette.
Prima ad alzarsi ed ultima a coricarsi.
Consigli? darli ma non pretendere che entrino nelle orecchie.
Mai sentirsi frustrata. Pessima idea, perchè passi per essere quella che non fa altro che auto commiserarsi, ergo, non fai niente tutto il giorno se non lamentarti.
A proposito, ora devo scappare: mi aspetta la cucina, la lavatrice e devo affrettarmi a stamparmi in faccia un bel sorriso per rendere la loro giornata davvero speciale.
Buon primo maggio a tutti!