Le più fortunate li hanno anche assaggiati.
Ed ora, per chi ha saputo aspettare, ecco la ricetta.
Non c'è Halloween senza zucca, io ho deliziato i palati con i tortelli e con le lasagne di zucca.
Quest'anno niente dolci, niente dolcetto o scherzetto...
Anche se mio figlio maggiore quando li ha mangiati ha commentato così:
"oggi si inizia dal Dolce?"
Effettivamente i miei tortelli appagano i golosi, con la pasta all'uovo fatta a mano che avvolge il ripieno decisamente virante al dolce.
Un sugo neutro ma sempre gustoso: burro ed una grattugiata di parmigiano.
C'è chi li preferisce con burro e salvia, ma in questo caso due gusti così decisi non mi convincono, sebbene io apprezzi burro e salvia.
Io uso la zucca violina, lunga e stretta, bella carnosa e con poco scarto.
Per non parlare della facilità nel pulirla. Soda ma non eccessivamente dura.
Chi mi conosce sa che prediligo il biologico anche se so che qui si apre una parentesi infinita, che riassumerò cosi: secondo il mio personalissimo parere nel biologico ci sono meno inquinanti.
Io cerco di acquistare da piccole realtà agricole che so come lavorano, e quanta dedizione mettono nel loro duro lavoro quotidiano. Li ammiro.
Tutti cercano un lavoro ben pagato, sicuro, ferie assicurate... io predico da anni il ritorno alla nostra amata ma tanto bistrattata terra.
Ingredienti per la pasta:
uova freschissime
farina 00
semola
olio
sale
Ingredienti per il ripieno:
amaretti secchi
noci
grana padano
zucca
Procedimento:
Pulire la zucca, tagliarla a piccoli dadi, metterla in una pentola bassa su unico strato, aggiungere poca acqua.
Ogni tanto controllate che non si sia asciugata tutta l'acqua, la zucca non deve "navigare", ma nemmeno attaccarsi al fondo.
Una volta cotta schiacciate con una forchetta. Non frullate la zucca.
Aggiustate di sale e se gradite di pepe ( io uso il nero aromatico).
Mescolare insieme a noci ed amaretti tritati, unire il grana. Assaggiate il ripieno per assicurarsi che sia di vostro gradimento.
Io consiglio di aggiungere gli amaretti poco alla volta per non far diventare i vostri tortelli un dolce anzichè un primo!
Le quantità decidetele voi, sia per la pasta che per il ripieno.
Per la pasta:
in linea di massima 1 uovo per etto di farina, ma dipende dal peso dell'uovo.
L'olio serve per dare elasticità alla pasta.
Non abbondate con la semola.
L'impasto deve essere elastico e non attaccarsi alle mani.
Non abbiate paura se risulta "duro", una volta fatta la vostra palla ricopritela con la pellicola di plastica e fatela riposare in frigo. Vedrete che poco dopo sarà perfetta.
Sulla spianatoia non lesinate con la farina per non farci attaccare la pasta.
Stendete la pasta, col mattarello, o con la sfogliatrice, a strisce lunghe e con larghezza di circa 8 cm.
Su ogni striscia mettete al centro (nel senso della larghezza) una pallina di ripieno, ripiegate la pasta (nel senso della sua lunghezza), schiacciate con delicatezza fuori l'aria: premete con le mani e solo dopo chiudeteli con la rotellina.
Cospargete un vassoio di cartone con la semola. Adagiate i tortelli leggermente distanti tra loro in modo che non si attacchino.
Io ne congelo sempre una parte, in porzioni singole.
Per congelare i tortelli mettete direttamente il vassoio di cartone in freezer.
Il giorno dopo potete riporli in sacchetti salva-gelo.
NON vanno scongelati quando li cuocete: metteteli direttamente in acqua bollente.
Cuocerli per circa 6 minuti (quelli non congelati) ma attenzione: dipende da quanto spessa è la vostra pasta. Consiglio di assaggiarne uno e di regolarvi di conseguenza.
A tutte voi, BUON APPETITO !!!