domenica 4 novembre 2012

Rimini fra Africa e Paesi dell'Est

Un tempo una cantante italiana intono' un tormentone estivo:" Rimini mi sembra l'Africa.."
Un tempo un cantautore italiano intono' una poesia x bambini:" alla fiera dell'est.."
Bene: dopo 3 giorni passati a Rimini posso dire:
1- mercatino dei rumeni: c'è;
2- negozi con insegna e scritte solo in cirillico. Ci sono;
3- pulman di turisti di chiara parlata dell'est: ci sono;
4- menù con terza lingua il cirillico (dopo italiano e romagnolo): c'è;
5- una serie interminabili di stabilimenti balneari: ci sono ( per altro tutti chiusi, bere un caffè è un'impresa);
6- grand hotel a 5 stelle/ c'è;
7- tanti hotel a 4 stelle con SPA: ci sono (ieri ho pure visto un tipo in accappatoio e tong che usciva da una piscina termale e, credetemi, non sono una guardona, ma lui era davanti all'ingresso del l'hotel!!!);
8- serie infinita  di negozietti che vendono tutti esattamente gli stessi articoli allo stesso prezzo (sciarpine, asciugapiatti ricordo di Rimini, magneti...): ci sono;
Eccetera.
Ebbene questa è la Rimini dei sopra citati cantanti, quella turustica.
Poi c'è la Rimini verace, dove ci sono solo i romagnoli docg, con sangue alla piada e squaquarone, con parlata leggermente strascicata, quella che ti fa pensare: si, il romagnolo ti mette di buon umore non appena apre bocca.
Questa è la Rimini che mi piace.
Senza canzoni, ma con un cuore caldo, palpitante e socievole!

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