Accogliere il figlio a pranzo con gli involtini di verza, sapendo che non li mangerà.
Con i piselli al burro, sapendo che ne assaggerà solo 3 (pisellini, numerati)
Nascondendo nel microonde il banalissimo polpettone.
Lui arriva a casa affamato, a stento mi saluta, e mi chiede cosa c'è per pranzo.
Io, sapendo come avrebbe reagito, ho detto allegramente "polpettte!!!... di verza!"
La sua espressione è passata nell'arco di un nano secondo dalla gioia alla delusione.
"E poi?" chiede speranzoso.
"pisellini al burro!"
Al che lui ha pronunciato, quasi offeso, una frase poco credibile: "non ho fame", passando dalla cucina alla sua camera con un'espressione sconsolata sul viso.
"A tavola!" gli ho detto - sempre col mio tono super allegro.
"E' inutile, tanto non ho fame"
(Come la famosa volpe... ricordate?)
"Beh, vieni ugualmente a farci compagnia per favore"
A quel punto in tavola c'era un'altra pentola, lui ha sollevato titubante il coperchio, temendo un'altra fregatura, ma alla vista del polpettone con tanta puccia ha ritrovato il sorriso.
E l'appetito, miracolosamente, gli è tornato.
Pronti per essere mangiati ! |
verza sbollentata al vapore e polpette crude |
avvolgere la polpetta nellla foglia |
cottura con un briicolo di dado granulare |
Sbollentare alcune foglie di verza.
Preparare le polpette con carne trita, formaggio grana, un uovo, sale e pepe.
Avvolgere le polpette e fatele rosolare nell'olio a fuoco lento, aggiungere un pizzico di dado granulare.
Girare di tanto in tanto gli involtini.
- Io considero questa ricetta un piatto unico.
- Si può completare il pasto con uno yogurt, come dessert
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