venerdì 2 settembre 2011

1.09.2011 - 10:15 La Fata Crocerossina

Stavo per uscire, meta:  prenotare 2 visite mediche per i miei cuccioli e poi il parrucchiere.
Ma dovevo capire che la giornata avrebbe preso una piega diversa: il temporale delle 7:30 proprio sopra di noi.
Tuoni, fulmini ed acqua a catinelle...
Da tanto non mi capitava una cosa simile.
Preparo i ragazzi e li porto al campus. Piove ancora, ma per fortuna di meno.
Ciononostante il sottopasso è allagato e la polizia vieta il transito.
Abbandono marito e macchina e prendo il tram.
Arriviamo puntualmente in ritardo, ma siamo scusati.
Il tram non passa più: OK, andrò dopo a prenotare le visite, passo prima da casa a fare colazione e farò partire la lavatrice (con tutte le lavatrici che ho fatto PARTIRE in questi giorni, se davvero la lavatrice "PARTISSE" avrebbe già fatto il giro del mondo !), poi uscirò in bici, così non avrò problemi: la bici è la mia salvezza!
Nonostante il freddino, sull'autobus che mi porta a casa c'è accesa l'aria condizionata: gelo a 1000!
Passo da papà, gli porto il suo Nespresso e gli faccio prendere le sue medicine salvavita: già, non ve l'ho detto.Lui è un uomo BIONICO!
Lo saluto e vado...
Ma l'ascensore non va... il temporale ha causato qualche problemino...
Mando una mail all'amministratore chiedendo che devo fare.
Poi mi viene un'illuminazione!
Il fulmine ha causato un'intererruzione all'elettricità, un botto dell'accidente che neanche a capodanno!
Era saltato il differenziale a casa mia: poteva essere saltato anche quello dell'ascensore?
Ebbene sì, era proprio così.
Prima che l'amministratore faccia uscire un tecnico che ci avrebbe spelato vivi, corro in casa per mandare una contro-mail all'amministratore.... ma sento gridare il mio nome, e poi AIUTO!
E'  mio papà che mi chiama.
Vado da lui (mi basta attraversare il pianerottolo a dire il vero) e me lo ritrovo disteso a pancia in giù, sdraiato sul pavimento, in un lago di sangue...
PANICO.
Lui pesa quasi 1 quintale.
Io circa la metà.
Lui non ha la forza di alzarsi.
Io non ho la forza di sollevarlo a peso morto.
Chiamo il mio forzuto vicino e lo prego di aiutarmi.
Lui, con calma, pazienza e forza, riesce a disincastralo ed alzarlo.
Lo facciamo sedere su una sedia.
Ringrazio il mio carissimo vicino e poi cogito.
Il medico di base! (ASL). Lo chiamo, ma lui mi dice di chiamare il 118.
Compongo il numero, spiego, racconto e poi attendo: dopo 30 minuti carichiamo papà sulla lettiga.
Seguo l'ambulanza in macchina fino all'ospedale.
E lì inizia la lunga attesa.
Un'intera giornata al pronto soccorso.
Per fortuna i danni sono minimi: 3 punti in testa, ma niente fratture in giro per il corpo!
Tuttavia lo tengono in osservazione per 24 ore, a causa del trauma cranico.
Oggi, quindi, torno in ospedale per sentire le news e, spero, riportare a casa papà.

8 commenti:

  1. un abbraccio a te e a tu papà che spero possa essere già adesso a casa sua, ti sono vicina

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  2. Tantissimi auguri! UN abbraccio forte e speriamo che tutto si sistemi al + presto!

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  3. O santo cielo!!! Non oso immaginare quanta paura tu possa aver preso!! Povero papà! Meno male che non è nulla di grave! Ti mando un forte abbraccio ed un sincero in bocca al lupo ;-)

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  4. Un abbraccio e in bocca al lupo...tienici aggiornate!

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  5. ci sono dei momenti in cui tutto sembra andare per storto. ti auguro che tutto si risolva per il meglio. un abbraccio

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  6. che giornatona!spero che tuo papà stia meglio presto

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  7. Poverino tuo papà!cosa gli ha provocato il malore?comunque tanti auguri di buona guarigione a tuo papà da parte nostra!tienici informate

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  8. Mi spiace per tuo padre. Carino il tuo blog mi sono iscritta tra i tuoi lettori fissi, passa da me se ti va, ciao SILVIA

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