martedì 27 agosto 2013

AMARCORD .. in dialetto romagnolo... io mi ricordo !!!

Dopo il mio ultimo post culinario del 24 giugno, sono letteralmente scappata, senza lasciare cyber tracce.
Avevo preparato la torta ciuchina, ma non ho avuto il tempo di postarla.
Ma lo farò a breve, e sono sicura che qualcuno sarà contento.
Il mio ritorno è stato un pianto... anche dal cielo!!!

non è neve, è grandine

mare mosso in autostrada !

i Sassi di Matera

Luna Rossa

Sono partita, ho viaggiato per oltre 3.000 km visitando posti bellissimi, scoprendo un'Italia che non avevo mai visto, conoscendo persone stupende.
...Emilia,  Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata ed Umbria.
Ho visitato i Sassi di Matera, i Trulli di Alberobello, Castel del Monte (avete presente il castello che è raffigurato sulle nostre monetine da 1 cent?), il Mare della Puglia, Perugia, il lago Trasimeno, la sabbia ferrosa nera di Margherita di Savoia, e tanto altro ancora.
Mi sono spinta sulla punta del tacco, poi a capo Otranto, mi sono tuffata nella piscina marina più bella finora mai vista.
Mi sono ricaricata le batterie mentali, inebriandomi di foto scattate col mio cervello che ha miliardi di mega pixel.
Ho gravato le immagini nei meandri della mia mente e quando quest'inverno neve, pioggia, nebbia e freddo mi faranno sentire triste e malinconica, aprirò i cassettini della mia mente ed estrarrò il calore estivo, umano e colorato delle mie vacanze estive.
Ringrazio Massimo, che ci svegliava urlando alle 8 di mattina, sponsorizzando i prodotti tipici pugliesi: ci portava pane e brioches ancora calde.
Un suo collega mi riforniva di frutta e verdura VERA: non quella che compri acerba e marcisce solo guardandola.
La sera Massimo arrivava con le mozzarelle.
Non mi vergogno: per un mese non ho cucinato: abbiamo mangiato mozzarelle di tutti i tipi, con pomodori, pesche e melone.
Ora sono tornata all'ovile, e sono contenta... non perchè sono tornata, ovviamente, ma per tutto ciò che ho vissuto.
Bentornati a tutti!

P.S.
da Wikipedia: AMARCORD "rievocazione in chiave nostalgica"

lunedì 26 agosto 2013

Ozio... creativo !

Pigrizia?
Magari !
Le mie vacanze, come per la maggior parte dei comuni mortali, sono solo un trasferimento dalla mia città al luogo prescelto dove trascorrere ore serene in tutta tranquillità.
Peccato che i miei figli siano ancora scolari, allievi e studenti, quindi di sereno e tranquillo io e mio marito abbiamo avuto ben poco tempo: minuti rubati.
Da Wikipedia: "le ferie (o vacanze) sono le giornate di astensione dal lavoro."
Il concetto è chiaro.
Perchè maestri e professori non lo applicano anche ai ragazzi?
Tanto si sa che i ragazzi anche con i compiti estivi perdono una parte di quanto appreso durante l'anno scolastico.
Oltretutto ci sono ragazzi che NON svolgono i compiti, quindi la prima settimana del nuovo anno scolastico per i docenti è una sorta di capire il livello di cultura generale effettivamente interiorizzato dai ragazzi.
Cioè quello che hanno appreso e non dimenticato durante le vacanze.
Tale periodo iniziale si conlude con i testi di ingresso, che alcuni docenti valutano, ed alcuni no.
INEVITABILMENTE, eccetto rari esemplari di studenti mutanti, il tormentone causato dai ragazzi ai  genitori durante il periodo di ferie è: "dai, fai i compiti, studia, guarda che a settembre ci sono le prove di ingresso e vengono valutate..." etc.
Che ferie rilassanti sono per noi adulti, e per le mamme in particolare? (perchè, si sa, è il genere femminile che per puro istinto materno cerca di svezzare i figli anche dal punto di vista didattico).
La possibilità di oziare... che fine ha fatto?
E' anche vero che 3 mesi di vacanza consecutivi sono una follia. Bisognerebbe ridurre le vacanze a due mesi, ed utilizzare il terzo mese a metà vacanza con un lavoro socialmente utile, compatibilmente alla loro età.
Per esempio: un gemellaggio con altre scuole straniere, un  lavoro agricolo, apprendistato per i più grandi...
A mio avviso i ragazzi sarebbero stimolati in maniera positiva, e li ritroveremmo a settembre meno annoiati.
Un ozio creativo? Perchè no!

P.S.
Da Wikipedia: " Per gli antichi romani il termine otium (=ozio) non significava "dolce far niente", bensì un tempo libero dagli impegni nel quale era possibile aprirsi alla dimensione creativa."